venerdì 18 maggio 2012

Il Dr. Notarrigo nella storia della Medicina Estetica




La prestigiosa dedica del Prof. C. A. Bartoletti
al Dr. P. Notarrigo
in occasione della pubblicazione del libro:

"Trent'anni di Medicina Estetica in Italia"



martedì 15 maggio 2012

Cellulite e rilassamento cutaneo: ora c’è anche la multi-microstimolazione alveolare



Che cos’è la multi-microstimolazione
Si tratta di una nuova tecnologia (chiamata Icoone) in grado di effettuare una stimolazione meccanica del tessuto connettivo finalizzato a dare importanti risultati su inestetismi come “cellulite”, adiposità localizzata, rilassamento cutaneo. Lo strumento è composto da uno o più manipoli con due rulli dotati di numerosi fori che, scorrendo sul corpo, esercitano una pressione di aspirazione sulla cute in tanti punti determinando 1180 microstimolazioni su dm2 di superficie.

La novità
Nei primi anni del 2000, il chirurgo francese J.C. Guimberteau, affascinato dai movimenti della mano e dalla capacità di adattamento della struttura cutanea in relazione ai movimenti, ha osservato con una speciale telecamera microscopica, il sistema connettivale (tessuto che si trova sotto la pelle) durante un intervento chirurgico. E’ stata la prima volta che si è osservato il tessuto umano con questa metodica, che ha portato a risultati davvero sorprendenti. Il tessuto umano, infatti, è risultato essere costituito da una moltitudine di micro vacuoli, che attraversano i vari strati della pelle andando in profondità fino ad avvolgere le strutture muscolari come una fine e dinamica ragnatela che si allunga, si stira, si comprime e diffonde alle strutture vicine tutte le sollecitazioni che riceve con una specie di “effetto domino”.
Per riuscire a mobilizzare i tessuti più profondi non serve quindi comprimere la cute, ma è necessario stimolarla con una pressione negativa in molti punti nello stesso momento rispettando la sua struttura multi vacuolare e confidando nella trasmissione delle sollecitazioni in tutte le direzioni nelle 3 dimensioni.
Questa nuova visione della struttura della pelle e del sottocutaneo prevale nettamente sul tradizionale concetto di tessuto stratificato, richiedendo quindi a sua volta un nuovo metodo di trattamento.

Come agisce la multi-microaspirazione
La nuova apparecchiatura è dotata di tre manipoli, uno per grandi superfici come l’addome, e due più piccoli per gli arti superiori e inferiori, costituiti da due rulli paralleli rotanti coperti su tutta la loro superficie da piccoli fori (chiamati alveoli) attraverso cui viene esercitata la microaspirazione. I rulli appoggiati sulla zona da trattare stimolano delicatamente e in maniera fisiologica la cute, massaggiando delicatamente le strutture sottostanti, vasi e nervi compresi determinando anche un piacevole senso di rilassamento e benessere psico-fisico. Più recentemente sono stati proposti manipoli di minori dimensioni per il trattamento dei rilassamenti cutanei di viso, collo e decolleté.

Altri modo per combattere la cellulite, adiposità localizzata e rilassamento cutaneo
Oltre allo stile di vita corretto, che preveda un’attività fisica quotidiana ed una adeguata igiene alimentare consistente nell’assunzione di circa il 55% di carboidrati, il 25% di grassi ed il 20% di proteine nell’arco della giornata con un introito calorico adeguato, si possono mettere in pratica altri rimedi, ricordando comunque che la lotta alla cellulite, così come all’adiposità localizzata e al rilassamento cutaneo, richiede un intervento su diversi fronti.
Ciò significa che non c’è un unico rimedio miracoloso, ma la pratica contemporanea di diverse strategie e soprattutto la costanza nel praticarle; solo questo permette di tenere sotto controllo e migliorare sensibilmente tali inestetismi. In farmacia sono disponibili diversi prodotti che agendo sinergicamente ai vari trattamenti di medicina estetica, possono contribuire a contrastare alcune delle loro cause favorenti.
Pensiamo ad esempio alle creme rassodanti corpo e seno proposte dalle principali aziende di cosmetici, agli integratori alimentari a base di ippocastano, bioflavonoidi, escina per il miglioramento del microcircolo e quindi con un’azione diretta sulla principale causa della “cellulite”. Per controllare il senso della fame, in associazione ad una corretta alimentazione, è possibile utilizzare integratori alimentari a base di estratti del tè verde con lecitina di soia e acido lipoico. Questi componenti di origine naturale hanno anche un notevole effetto antiossidante e quindi utili nel rallentare l’invecchiamento cutaneo e generale.




martedì 8 maggio 2012

Medico Estetico BOLOGNA





Come proteggersi dai radicali liberi


L’invecchiamento lo possiamo definire come una progressiva perdita delle capacità funzionali di tutti i sistemi dell’organismo: è un processo inevitabile caratterizzato da un insieme di cambiamenti che intervengono già dopo la nascita e che sono da interpretare come il risultato dell’interazione fra il patrimonio genetico del singolo individuo e l’ambiente in cui vive.
La conoscenza dei meccanismi che sono alla base del processo di invecchiamento ha sempre richiamato l’attenzione dei ricercatori, per una naturale e ambita aspirazione, ad un’aspettativa di vita migliore. Da un punto di vista biochimico, ciò che viene osservato, è una diminuita disponibilità energetica dei tessuti, dovuta al fatto che la cellula invecchiata perde in parte la capacità di sintetizzare le molecole ad elevato contenuto energetico, fondamentali per i molteplici e complessi processi metabolici dell’organismo. I meccanismi che stanno alla base dei processi involutivi senili non sono ancora completamente chiariti, tuttavia un ruolo importante è svolto dai radicali liberi.

I radicali liberi.
Nel nostro organismo i radicali liberi si formano di continuo. Le cellule per vivere hanno bisogno di energia che deriva da complesse reazioni chimiche coinvolgenti l’ossigeno (O2) per la combustione di grassi, zuccheri e proteine da cui produrre energia (ATP). E’ durante questi processi che si formano prodotti intermedi rappresentanti spesso dalla presenza di atomi di ossigeno, azoto e idrogeno, elettronicamente instabili, contenenti cioè elettroni non appaiati con conseguente elevata tendenza a reagire per formare composti più stabili. Questi composti (atomi singoli o molecole) sono chiamati radicali liberi. I radicali liberi li possiamo considerare “prodotti di scarto” che si formano naturalmente all’interno delle cellule del corpo nei processi metabolici per produrre energia. Se sono in quantità minima aiutano il sistema immunitario nell’eliminazione dei germi e nella difesa dei batteri.
Dal punto di vista biochimico i radicali liberi sono, quindi, molecole particolarmente instabili in quanto possiedono un solo elettrone anziché due e questa situazione precaria li porta a ricercare un equilibrio appropriandosi dell’elettrone delle altre molecole con le quali vengono a contatto, molecole che diventano instabili e che a loro volta ricercano un elettrone e così via, innescando un meccanismo di instabilità a “catena”. Questa serie di reazioni può durare da frazioni di secondo ad alcune ore e può essere ridimensionata o arrestata dalla presenza dei vari agenti antiossidanti. La tossicità dei radicali liberi deriva dalla loro instabilità elettronica con la tendenza quindi a prendersi un elettrone (quindi ad ossidare) lipidi, proteine, enzimi alterando gravemente il metabolismo cellulare fino alla morte della cellula stessa.
Normalmente la produzione di radicali liberi è bilanciata da una “barriera antiossidante”, un sistema di difesa fisiologico che neutralizza tali composti. In alcune patologie come il diabete, broncopneumatie, epatiti o in caso di esercizio fisico eccessivo, in inquinamento atmosferico, fumo, radiazioni, raggi ultravioletti e nel caso di squilibri alimentari, vi è un esagerato incremento di radicali liberi con la formazione dello stress ossidativo che consiste nell’alterazione dell’equilibrio fisiologico fra produzione di radicali liberi e barriera antiossidante con conseguente danno ai vari organi.

Come proteggerci dall’invecchiamento
La correzione delle cause ambientali e degli errori comportamentali, una sana alimentazione e un corretto stile di vita generale rappresentano senz’altro il primo fondamentale passo per far fronte al danno dei radicali liberi e contribuire a rallentare l’invecchiamento.
La dieta deve garantire un apporto quotidiano di antiossidanti forniti da alcuni cibi fondamentali quali il pesce, il latte con i suoi derivati, i legumi, la frutta e le verdure vanno consumate preferibilmente crude (la cottura denatura molte vitamine) e in piccole quantità, possibilmente più volte durante la giornata.
La supplementazione nutrizionale di antiossidanti con prodotti che troviamo in farmacia, qualora necessaria, deve essere calcolata attenendosi alle cosiddette Richieste Mediche Giornaliere (RDA) in modo da evitare quantitativi elevati e favorire invece miscele di vari principi che si proteggono e si rigenerano a vicenda. In  tal modo si cerca di riprodurre farmacologicamente il modello fisiologico dell’ “interazione cooperativa” fra le varie molecole antiossidanti che a basse concentrazioni garantiscono una maggiore efficacia della terapia.

Gli Antiossidanti
Gli Antiossidanti sono sostanze chimiche che intervengono rallentando l’azione dei radicali liberi che, come abbiamo già detto, tendono a ossidare altre sostanze. Gli antiossidanti sono come dei soldati che ci difendono cedendo loro stessi un elettrone ai radicali liberi e rendendoli non più instabili, ma trasformandoli in uno stato di “tranquillità e stabilità”; questo nuovo stato, quindi, impedisce loro azione dannosa a carico dei vari organi.
Fortunatamente il nostro organismo possiede la capacità di produrre diverse sostanze antiossidanti di norma sufficienti a proteggerci dal rischio di danni. Esiste però una serie di cause riferibili, come abbiamo già osservato, in gran parte all’ambiente e allo stile di vita che possono promuovere una improvvisa accelerazione nella formazione dei radicali liberi tale da superare, in certi tessuti, le capacità difensive dei sistemi antiossidanti e innescare o favorire l’insorgenza di vere e proprie malattie oltre ad accelerare l’invecchiamento sia cutaneo che generale.


FONTI ALIMENTARI DEI PRINCIPALI ANTIOSSIDANTI

Vitamina E
Olii vegetali, noci, germe di grano, cereali, patate, frutta, verdura, fegato, tuorlo d’uovo
Carotenoidi
Frutta e vegetali di colore rosso, spinaci, piselli, peperoni
Vitamina C
Frutta fresca, cavolfiori, broccoli, patate, verdure
Flavonoidi
Frutta con buccia, cipolle, patate, liquirizia, vino, olio d’oliva
Ubichinone -10
Olio di soia, carni, pesce azzurro, noci, fagioli, aglio, spinaci
Omega 3, Omega 6
Pesce, olio vegetale, legumi onoidi
Acido lipoico
Patate, broccoli, spinaci, carne rossa
Resveratrolo
Vino rosso, uva nera
Catechine
Tè verde
Curcumina
Curry
Selenio
Pesce, carni, cereali
Arginina
Uova, carne, latte, pesce




lunedì 7 maggio 2012

Acido Ialuronico BOLOGNA



Il Dr. Piero Notarrigo
ha partecipato al corso avanzato sull'impianto di acido ialuronico
dal titolo:

PLATINUM PLUS - FACULTY 2:
LA MODULAZIONE COME MOVIMENTO DI SINTESI
DELLE LINEE E DELLE FORME



Tenuto a Verona il 5 Maggio 2012